lunedì 21 novembre 2016

Casarsa contro la violenza sulle donne

Ti do i miei occhi- serata contro la violenza sulle donne


L’Amministrazione Comunale di Casarsa della Delizia presenta Ti do i miei occhi- serata contro la violenza sulle donne. L’evento si terrà giovedì 24 novembre alle 20.30 presso il Teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, in occasione del 25 novembre Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo della Regione FVG, è promossa dal Comune di Casarsa della Delizia - Servizio politiche giovanili e pari opportunità, lo Sportello Informadonna e Cooperativa Sociale FAI in collaborazione con Associazione Voce Donna, Solidarmondo PN-Aganis, la Pro Casarsa della Delizia e la rete territoriale di genere del Comune di Casarsa.
L’evento vuole essere un’occasione di riflessione e di dibattito per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del femminicidio, riflettere sugli stereotipi e gli aspetti culturali connessi alla violenza e per sostenere i diritti delle donne.
La serata si aprirà con una riflessione iniziale dove interverranno Lavinia Clarotto, sindaca del Comune di Casarsa; Maria De Stefano Presidente dell’ Associazione Voce Donna onlus, Fulvia Stolf Sostituto Commissario- Ufficio Minori Polizia Anticrimine della Questura di Pordenone e Antonella Viola Responsabile della Casa mamma-bambino.
Al dibattito seguirà la proiezione di “Ti do i miei occhi” pellicola di Icìar Bollaìn, vincitrice di numerosi premi, girata da una regista spagnola che con un occhio intelligente e delicato al di là del dramma coniugale offre un raro ritratto psicologico maschile fatto di violenza e disperazione.
“ Anche quest’anno il Comune di Casarsa pone l’attenzione sul tema del femminicidio - ha spiegato Lavinia Clarotto -, sindaca del Comune di Casarsa, solo in Italia in media perde la vita una donna ogni 3 giorni, vittima della follia omicida di una persona vicina. Oltre 80 sono stati quest’anno i casi di femminicidio ad oggi, 116 quelli avvenuti nel 2015.
Per tenere alta l’attenzione e creare la giusta consapevolezza su questo fenomeno di natura relazionale, sociale e culturale, tra uomo e donna, dobbiamo intervenire oltre che con l’informazione anche attraverso la formazione, coinvolgendo e sensibilizzando oltre che la cittadinanza anche le scuole nel sostegno dei diritti delle donne, perché si tratta di un’emergenza culturale che coinvolge tutti rendendoci egualmente responsabili.

La partecipazione all’evento è libera.

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