mercoledì 2 dicembre 2015
A Trento con Donne&Società 12 dicembre
Le Associazioni Donne&Società e San Carlis organizzano per il 12 dicembre 2015 una visita a Trento città, Castello del Buon Consiglio, Torre dell'Aquila, Mercatini di Natale.
Programma della giornata:
Partenza ore 7.00.
Arrivo previsto ore 10.00,
Appuntamento con la Guida per la visita al:
Castello del Buon Consiglio, Torre dell'Aquila, centro città.
Pranzo ore 13.00
Mercatini ore 16.00
Rientro previsto per le 21.00
Quota iscrizione euro 60.00
Iscrizioni entro 5 dicembre.
Per info:
Mario 338 3677406
Eligio 333 4140824
Loredana 0434 867004
martedì 24 novembre 2015
Sportello Informadonna Casarsa: Invito 25 novembre Giornata Internazionale contro ...
Sportello Informadonna Casarsa: Invito 25 novembre Giornata Internazionale contro ...: Sportello Informadonna Telefono 0434 873937 sportellodonnacasarsa@gmail.com blog http://informadonnacasarsa.blogspot
giovedì 19 novembre 2015
Invito 25 novembre Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne
Sportello Informadonna
Telefono 0434 873937
sportellodonnacasarsa@gmail.com
blog http://informadonnacasarsa.blogspot
Telefono 0434 873937
sportellodonnacasarsa@gmail.com
blog http://informadonnacasarsa.blogspot
mercoledì 11 novembre 2015
Corsi di lingua e cultura italiana per adulti stranieri
Il C.P.I.A, Centro Provinciale Istruzione Adulti, comincia domani giovedì 12 novembre 2015 alle 18.00, i CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER ADULTI STRANIERI.
I corsi si terranno il martedì e il giovedi' dalle 18.00 alle 21.00
presso il Centro Attività Sociali di Via Mantegna 10, San Giovanni di Casarsa (PN).
Informazioni ed iscrizioni.
Sportello Informadonna e Punto Informa
Palazzo De Lorenzi Brinis, Casarsa della Delizia
Mercoledì 16.00-18.00
Martedì e Giovedì 10.00-12.00
Telefono 0434 873937
mercoledì 4 novembre 2015
Confrontarci, conoscere costruire 6 novembre 20.30 Ridotto Teatro Pasolini
Tre serate, tre 'C', tre ospiti eccezionali. Non ricette preconfezionate, non soluzioni, ma occasioni di confronto e di formazione su alcune tematiche legate al digitale che è ormai un qualcosa che deve riguardarci da vicino. Dai nativi digitali e da come i ragazzi apprendono tramite la tecnologia, allo sconfinato mondo dei social network, e delle relazioni sociali, dall'idea dell'utilizzo del digitale per il bene comune, a un inizio di una scommessa per una città più smart.
Ad aprire questo piccolo percorso, sarà la C di Confronto. Una serata per provare a capire l’impatto della tecnologia digitale sullo sviluppo dei bambini ed in particolare sull’apprendimento. Dal confronto circa le diverse modalità di approccio emerge la necessità che genitori ed educatori in generale conoscano i bisogni di bambini per fargli crescere in maniera sufficientemente adeguata.
Ospite e relatrice della serata, la dott.ssa Laura Tardivo, membro dell'associazione "Meravigliosa-mente", che introdurrà la serata. La dott.ssa Tardivo è psicologa con un master in Psicopatologia dell'Apprendimento. Lavora come libera professionista ed è educatrice presso Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti.
Quando: venerdì 6 novembre, ore 20:30
Dove: Ridotto del Teatro "Pasolini" di Casarsa Della Delizia, via Piave 16
************************** ************************** ******
PROSSIMI INCONTRI:
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C di CONOSCERE
Social Network: il mondo delle relazioni sociali
Mercoledì 11 novembre, ore 20:30
dott. Gianpiero Riva
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C di COSTRUIRE
Come costruire una città più smart
Venerdì 27 novembre, ore 20:30
dott. Paolo Coppola
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Tutti gli incontri sono moderati da Matteo Troìa, Digital Champion di Casarsa Della Delizia.
Ad aprire questo piccolo percorso, sarà la C di Confronto. Una serata per provare a capire l’impatto della tecnologia digitale sullo sviluppo dei bambini ed in particolare sull’apprendimento. Dal confronto circa le diverse modalità di approccio emerge la necessità che genitori ed educatori in generale conoscano i bisogni di bambini per fargli crescere in maniera sufficientemente adeguata.
Ospite e relatrice della serata, la dott.ssa Laura Tardivo, membro dell'associazione "Meravigliosa-mente", che introdurrà la serata. La dott.ssa Tardivo è psicologa con un master in Psicopatologia dell'Apprendimento. Lavora come libera professionista ed è educatrice presso Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti.
Quando: venerdì 6 novembre, ore 20:30
Dove: Ridotto del Teatro "Pasolini" di Casarsa Della Delizia, via Piave 16
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PROSSIMI INCONTRI:
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C di CONOSCERE
Social Network: il mondo delle relazioni sociali
Mercoledì 11 novembre, ore 20:30
dott. Gianpiero Riva
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C di COSTRUIRE
Come costruire una città più smart
Venerdì 27 novembre, ore 20:30
dott. Paolo Coppola
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Tutti gli incontri sono moderati da Matteo Troìa, Digital Champion di Casarsa Della Delizia.
mercoledì 21 ottobre 2015
Regione FVG Misura attiva di sostegno al reddito
http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA14/
Integrazione al reddito per superare condizioni di
difficoltà economiche del nucleo familiare.
La Misura consiste in un intervento monetario di
integrazione al reddito erogato nell’ambito di un percorso concordato e
definito nel patto di inclusione finalizzato a superare le condizioni di
difficoltà del nucleo familiare beneficiario.
La Misura è attuata in via sperimentale dal Servizio sociale
dei Comuni, in collaborazione con i servizi pubblici regionali competenti in
materia di lavoro (Centri regionali per l'impiego e Centri regionali per
l'orientamento), per un periodo di tre anni decorrenti dalla data di entrata in
vigore del regolamento (22.10.2015).
Beneficiari
Beneficiari della Misura sono i nuclei familiari, anche se
composti da una sola persona, come definiti ai fini dell'Indicatore della
situazione economica equivalente (ISEE) e risultanti dalla dichiarazione
sostitutiva unica (DSU), che sono in possesso di particolari requisiti previsti
dalla legge e dal regolamento.
Requisiti
Possono accedere alla Misura i nuclei familiari che
possiedono, alla data di presentazione della domanda e per tutto il periodo di
concessione della misura, i seguenti requisiti:
- avere almeno un componente residente in Friuli Venezia
Giulia da almeno ventiquattro mesi continuativi;
- avere un ISEE ordinario ai sensi del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 159/2013, ovvero un ISEE corrente ai
sensi dell’articolo 9 del decreto medesimo, inferiore o uguale a 6.000 euro;
- i componenti che abbiano compiuto il diciottesimo anno di
età sono disponibili ad aderire a un percorso concordato finalizzato a superare
le condizioni di difficoltà del nucleo familiare;
- non avere componenti che siano stati destinatari, nei
diciotto mesi antecedenti la presentazione della domanda di accesso alla
Misura, di provvedimenti di decadenza dalla Misura stessa o da altre
prestazioni di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, ai sensi
della vigente normativa in materia di rilascio di dichiarazioni mendaci e uso
di atti falsi;
- non avere componenti che siano intestatari di autovetture
soggette all’addizionale erariale della tassa automobilistica di cui
all’articolo 23, comma 21, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni
urgenti per la stabilizzazione finanziaria) convertito con modificazioni dalla
legge 15 luglio 2011, n. 111, in ogni caso di cilindrata non superiore a 2.000
cc se alimentate a benzina o 2.500 cc se diesel, nonché di motoveicoli di
cilindrata superiore a 750 cc;
- non avere componenti che siano intestatari di navi e
imbarcazioni da diporto di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b) e c), del
decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171 (Codice della nautica da diporto ed
attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8
luglio 2003, n. 172);
- non avere componenti che siano beneficiari, nello stesso
periodo nel quale la Misura è concessa, di altri trattamenti economici, anche
fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a
qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, il
cui valore complessivo sia superiore a 600 euro mensili, elevati a 900 euro in
caso di presenza nel nucleo di persona non autosufficiente, come definita ai
fini ISEE e risultante nella DSU;
- non avere componenti che hanno beneficiato del Fondo di
solidarietà regionale nei 60 giorni precedenti alla presentazione della domanda
di accesso alla Misura.
Richiedente
Il richiedente è il componente del nucleo familiare che
presenta la domanda.
Dove presentare la domanda
La domanda va presentata dal richiedente al Servizio sociale
dei Comuni (SSC) del Comune di residenza.
La domanda contiene la dichiarazione di impegno,
sottoscritta dal richiedente, all'adesione al patto di inclusione da parte dei
componenti del nucleo.
Modello di domanda
Servizi sociali dei Comuni (SSC)
Patto di inclusione
Il patto di inclusione è un accordo in forma scritta
stipulato fra il soggetto richiedente e il Servizio sociale dei Comuni (SSC).
Alla definizione del patto partecipano anche i Centri regionali per l'impiego e
Centri regionali per l'orientamento.
Nel patto sono contenuti
gli obiettivi di inclusione sociale, di occupabilità, di inserimento
lavorativo e di riduzione dei rischi di marginalità connessi all’intero nucleo
familiare.
Il Patto è sottoscritto per adesione anche dagli altri
componenti maggiorenni del nucleo familiare.
Il patto di inclusione è stipulato entro due mesi dalla
concessione della Misura.
La mancata stipula del patto di inclusione comporta la
decadenza dalla Misura.
Concessione, erogazione e durata della Misura
La Misura è concessa dal Servizio sociale del Comune, entro
30 giorni dalla presentazione della domanda completa di tutti gli elementi.
La Misura ha durata dodici mesi e viene erogata in 6 rate
bimestrali: gennaio-febbraio, marzo-aprile, maggio-giugno, luglio-agosto,
settembre-ottobre, novembre-dicembre.
torna su
mercoledì 14 ottobre 2015
Contributi per la frequenza all'asilo nido e per l'acquisto dei libri del Comune di Casarsa
Comune di Casarsa della Delizia: Bando per l’assegnazione di contributo economico per i nuclei familiari residenti nel Comune.
1) Compartecipazione ai costi di frequenza
dell’asilo nido per l’anno scolastico 2014/15, con ISEE non
superiore ai 32.000 euro.
Scadenza domande 31 ottobre, per info 0434
873932
2)
Diritto allo studio per l’anno scolastico 2015/16, per l’acquisto di libri di testo per
gli studenti della scuola secondaria di I grado, rivolto
ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 21.052 euro.
Scadenza domande 31
ottobre, per info 0434 873932
mercoledì 30 settembre 2015
Riparte il 5 ottobre il Centro Gioco Pollicino a Casarsa
Lunedì 5 Ottobre riapriranno le attività del Centro Gioco Pollicino a San Giovanni di Casarsa.
Il Centro Gioco è nato dall'esigenza di creare un luogo di incontro per bambini fino ai tre/quattro anni che, non frequentando l'asilo, hanno poche occasioni di socializzare e trascorrono la maggior parte del tempo a contatto con gli adulti e si allarga a chi vuole usufruire di un'occasione di incontro/ gioco.
Al Centro Gioco i bambini possono giocare insieme, sempre alla presenza di un adulto di riferimento (mamma, papà, nonno, baby sitter...).
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione annuale di € 10.
QUANDO
Lunedì e mercoled' dalle 16.30 alle 18.30
Da Ottobre a Giugno.
DOVE
Presso la sede dell'Associazione La Luna a San Giovanni di Casarsa , Via Runcis 59 (strada di fronte la Chiesa).
PER INFO
Marta 339 5681568
Tamara 348 7936002
mercoledì 23 settembre 2015
Corso di pittura a Casarsa con Donne & Società
Corso di disegno/pittura a partire dal 16 ottobre, della durata di 12 lezioni.
L' associazione intercomunale Donne & Società, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale
di Casarsa organizza AR (TE) RAPIA, Il corso è tenuto dal maestro Giuseppe Onesti.
Il corso non mira a creare opere d'arte, ma vuole proporre esercizi artistici per realizzare:
- un quadro capace di regalare un'emozione
- un gioco di materiali e colori
- trovare soluzioni a problemi utilizzando a piacere pennarelli, pennelli, matite acrilici ad olio.
DOVE:
Palazzo De Lorenzi Brinis
QUANDO:
Il venerdì dalle 16.00 alle 18.00.
Per info e iscrizioni
c/o Biblioteca di Casarsa della Delizia, Via IX Febbraio,
nei giorni 8 e 9 ottobre 2015 dalle 16.30 alle 18.30.
mercoledì 9 settembre 2015
BONUS BEBE' 2014 SCADENZE ENTRO IL 15 OTTOBRE 2015
REGIONE FVG: BONUS BEBE' 2014
- CHI NE HA DIRITTO
- Ne hanno diritto i genitori in possesso, ALLA DATA DI NASCITA O DI ADOZIONE del minore, dei seguenti requisiti:
- - aver avuto un bambino o aver adottato un minore nell'anno 2014
- n. b. per data di adozione si intende la data della notifica del provvedimento di adozione o, in caso di adozione internazionale, della notifica del provvedimento di omologa da parte del tribunale per i minorenni italiano del provvedimento di adozione emesso all'estero
- - avere i requisiti di cui all'articolo 12 bis della legge regionale 11/2006 (cioè essere: cittadini italiani o di Stati appartenenti all'Unione europea, titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, soggetti di cui all'art. 41 del D.Lgs. 286/1998 residenti nel territorio regionale da almeno 24 mesi)
- e ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:
- - avere un ISEE (di tipo ORDINARIO) pari o inferiore a 15.000 euro
- COME OTTENERLO
- CHI HA GIA' PRESENTATO DOMANDA NEL 2014 ai sensi dell'articolo 8 bis della LR 11/2006 non deve fare nulla. Se l'ISEE del suo nucleo familiare non supera i 15.000 euro riceverà l'assegno con le modalità indicate in fase di richiesta.
- L'assegno sarà pari a 600 euro sia che si tratti di un primo che di un secondo figlio (nel caso di parto gemellare o di adozione di più bambini l'assegno viene moltiplicato per il numero di figli).
- ATTENZIONE: se il richiedente ha cambiato residenza o IBAN deve contattare il Comune per aggiornare la domanda (non è necessario presentare una nuova domanda al nuovo Comune ma è importante dare al vecchio Comune gli elementi perchè il pagamento vada a buon fine).
- CHI NON HA PRESENTATO DOMANDA NEL 2014 può farlo dall'11 agosto 2015 al 15 OTTOBRE 2015 rivolgendosi al proprio Comune di residenza.
- La domanda può essere presentata da:
- - uno dei genitori (se coniugati o conviventi)
- - il genitore con cui il figlio convive (se non coniugati e non conviventi)
- - il genitore separato o divorziato cui il figlio è stato affidato o, nel caso di affido condiviso, il genitore con cui il figlio risiede
- Ai fini della presentazione della domanda, va compilato il modello di richiesta nel quale va dichiarato il possesso di attestazione ISEE del proprio nucleo familiare (di tipo ordinario) in corso di validità.
- Il Comune verifica la sussistenza dei requisiti d’accesso, provvede all’inserimento dei dati nel sistema informatico e, previo trasferimento dei fondi da parte della Regione, liquida l'assegno.
mercoledì 29 luglio 2015
CORTE DI VOCI 31 luglio Borgo Runcis
Lo Sportello Informadonna,
desidera invitarvi a questo importante evento, organizzato dall'Amministrazione Comunale all'interno della programmazione " E..state a Casarsa", che vede come protagoniste due eccellenti realtà artistiche femminili del territorio di Casarsa.
Lo spettacolo CORTE DI VOCI viene infatti messo in scena dalle voci recitanti della Compagnia Estragone e dalle melodie del coro femminile Helianthus.
Farà da cornice il suggestivo Borgo Runcis di San Giovanni di Casarsa, luogo simbolico scelto anche per ricordare il 40° anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini.
Lo spettacolo è ad ingresso libero,
per info: Biblioteca Civica tel. 0434 8739891.
mercoledì 10 giugno 2015
Lo Sportello Informadonna agli Stati Generali delle Donne Fvg il 12 giugno a Trieste
Desidero informarvi che,
anche lo Sportello Informadonna interverrà, presentando la propria idea progettuale, venerdì 12 giugno a Trieste alla giornata degli Stati Generali delle Donne del Friuli Venezia Giulia.
L'iniziativa, coordinata dalla Commissione regionale per le pari opportunità, su proposta delle Consigliere di parità di Pordenone e Trieste e della Provincia di Trieste, vede l'adesione di numerose istituzioni, associazioni e realtà che operano per la valorizzazione della componente femminile in Friuli Venezia Giulia.
Per maggiori informazioni:
mercoledì 3 giugno 2015
Prorogata al 19 giugno la scadenza dei contributi per l'affitto
Il Comune di Casarsa della Delizia ha prorogato al 19 giugno il termine per la presentazione delle domande per la concessione di contributi riguardanti gli interventi di abbattimento dei canoni di locazione, conduttori e proprietari di immobili adibiti ad uso abitativo ai sensi dell'art.11 della legge n.431/1998 e ai sensi dell'art.6 della L.R. n.6/2003 e S.M.I. aventi come canoni di riferimento i Canoni di Locazione 2014.
Nella domanda va indicato il valore I.S.E.E. con le norme in vigore dal 1/1/15. La domanda può essere ritirata presso l'ufficio servizi sociali del Comune.
mercoledì 13 maggio 2015
Beneficio energia elettrica di Carta Famiglia prorogato al 22 maggio 2015
Con delibera di Giunta n. 289 del 20 febbraio 2015 è stato attivato il beneficio per l'anno 2014.
Le domande potranno essere presentate dai titolari di Carta famiglia al Comune di residenza entro il 22 maggio 2015 (scadenza prorogata con delibera di Giunta n. 749 del 24 aprile 2015) calcolando il totale delle bollette emesse nell'anno 2014.
Le carte in corso di validità restano tali fino alla scadenza in esse indicata e quindi il titolare può accedere al beneficio energia elettrica 2014 senza dover presentare un nuovo Isee. Chi, invece, deve rinnovare la carta può farlo soltanto con un Isee emesso nel 2015.
vai alla modulistica
http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA1/
Le domande potranno essere presentate dai titolari di Carta famiglia al Comune di residenza entro il 22 maggio 2015 (scadenza prorogata con delibera di Giunta n. 749 del 24 aprile 2015) calcolando il totale delle bollette emesse nell'anno 2014.
Le carte in corso di validità restano tali fino alla scadenza in esse indicata e quindi il titolare può accedere al beneficio energia elettrica 2014 senza dover presentare un nuovo Isee. Chi, invece, deve rinnovare la carta può farlo soltanto con un Isee emesso nel 2015.
vai alla modulistica
http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA1/
mercoledì 6 maggio 2015
Conciliazione lavoro e famiglia: avanti a piccoli passi
Uno dei decreti attuativi del Jobs act contiene varie misure per la tutela della maternità e per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Ma il vero banco di prova per capire quanto il governo intenda investire sul lavoro delle donne saranno i decreti sugli incentivi fiscali.
COME CAMBIA
IL CONGEDO PARENTALE
Come promesso da una delle deleghe del
Jobs act, il governo ha emanato il 20 febbraio un decreto legislativo che
contiene misure per la tutela della maternità e per la conciliazione delle
esigenze di cura, di vita e di lavoro.
Il primo obiettivo riguarda l’estensione
della possibilità di utilizzo del congedo parentale fino ai 12 anni del bambino
dagli 8 attuali e di quello parzialmente retribuito dagli attuali 3 anni ai 6
anni.
Una maggiore flessibilità nell’utilizzo
del congedo parentale, comunque a parità della sua durata complessiva, può
consentire alle famiglie di scegliere i tempi per loro migliori da dedicare
alla cura e al lavoro. Consente alle madri – ricordiamo che sono le donne a
usufruire nella maggioranza dei casi del congedo parentale, spesso anche per
convenienza economica – di non concentrare nei primi anni di vita del bambino
il periodo di congedo, senza il rischio di perdere questo diritto.
La possibilità poi di usufruire del
congedo su base oraria e non solo su base giornaliera va nella direzione di
rendere l’organizzazione dei tempi di lavoro una scelta della famiglia. Una
delle ragioni di non ritorno delle donne dal congedo di maternità sta nella
difficoltà di articolare i tempi di lavoro in modo da renderli più adeguati
alle nuove esigenze familiari.
Se la flessibilità di utilizzo del
congedo in un arco più lungo del ciclo di vita è importante, la reale necessità
di tempo per la famiglia è molto più pressante nei primi anni di vita dei
figli, specie in mancanza di una struttura efficiente e accessibile di servizi
per l’infanzia. Le strada da percorrere per una riduzione del costo dei figli
sulla carriera lavorativa delle mamme prevede, da un lato, una maggiore condivisione
delle responsabilità con i padri, sul modello dei paesi scandinavi ma anche
della Spagna (per ora in Italia rimane un solo giorno obbligatorio di congedo
di paternità); e, dall’ altro, maggiori investimenti nell’offerta di nidi.
Una delle
proposte della “Buona scuola” è quella di costituire un sistema integrato di
educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, annullando la
separazione tra asili nido e scuole di infanzia e ponendo entrambi sotto la
responsabilità unica del ministero dell’Istruzione. Oggi i nidi sono gestiti
prevalente dalle amministrazioni comunali (nonostante la legge sul federalismo
fiscale), che hanno subito fortissimi tagli con
risposte molto eterogenee da comune a comune . Anche se non avrà un percorso
facile né breve dati gli alti costi di attuazione (in un momento in cui si
chiedono riforme a costo zero o quasi), la proposta va nella direzione di
adempiere ai target europei e rendere più efficiente e potenzialmente più equo
il sistema scolastico, promuovendo fino dalla primissima età quell’uguaglianza
di opportunità che la letteratura ha dimostrato essere cruciale per mettere a
pieno frutto il capitale umano di un paese.
TUTELE PER I
LAVORATORI AUTONOMI
Il secondo
punto importante del decreto è quello di estendere le tutele ai lavoratori
autonomi, equiparandoli ai lavoratori dipendenti, e di attribuire ai lavoratori
e alle lavoratrici iscritte alla gestione separata il diritto alla indennità di
maternità anche quando il datore di lavoro non abbia versato i contributi: la
tutela della maternità (o della paternità) rimane comunque fermamente ancorata
al rapporto di lavoro e le indennità sono corrisposte alle madri (o ai padri)
in quanto lavoratori con figli, e non in quanto genitori, in un’ottica lontana
dal welfare universalistico.
IL TELELAVORO
Il terzo
punto riguarda i benefici per le imprese che ricorrono al telelavoro per
esigenze di cure parentali da parte dei lavoratori. Questi incentivi sono importanti
per molte ragioni. Un’organizzazione del lavoro troppo rigida comporta infatti
una penalizzazione delle carriere delle donne che si vedono costrette a uscire
dal mercato o a scegliere lavori meno qualificati o precari, pur di avere gradi
di flessibilità che permettano la cura dei figli o degli anziani in famiglia.
Ricordiamo che in Italia una madre su quattro a distanza di due anni dalla
nascita del figlio non ha più un lavoro, un dato stabile nel tempo. Claudia
Goldin in un recente contributo sottolinea come siano proprio la struttura del
mercato del lavoro e la tendenza in molte professioni, specialmente quelle più
remunerative, di continuare a premiare le lunghe ore in ufficio ad alimentare e
mantenere forti i divari salariali di genere.
CONGEDO PER
LE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE
Infine, il
decreto introduce per la prima volta una norma che riguarda il congedo per le
donne vittime di violenza di genere e inserite in percorsi di protezione. Il
decreto prevede la possibilità di astenersi dal lavoro, per un massimo di tre
mesi, per motivi legati a tali percorsi, garantendo l’intera retribuzione, le
ferie e il diritto di trasformare, se richiesto dalla lavoratrice, il rapporto
di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Queste possibilità riconoscono come
la violenza di genere produca non solo danni psicologici e fisici, ma come
abbia anche un potenziale impatto negativo sull’esperienza di lavoro e sui
guadagni delle vittime.
ASPETTANDO I
PROSSIMI DECRETI
Non tutti i punti toccati dalla delega
si ritrovano in questo decreto, in particolare non vi sono compresi il credito
d’imposta per le lavoratrici con figli minori e le modalità di integrazione
dell’offerta di servizi per le cure parentali. I decreti che disciplineranno
gli incentivi fiscali al lavoro femminile – il cosiddetto tax credit – e che definiranno l’integrazione
dell’offerta di servizi per le cure parentali saranno il vero banco di prova
per comprendere quanto il governo intenda investire sul lavoro delle donne e
quanto le infrastrutture sociali siano considerate uno strumento prioritario
per favorire la conciliazione dei tempi del lavoro e della famiglia.
Non è solo
una questione di cura dei più piccoli: in uno dei paesi più vecchi al mondo,
secondo in Europa solo alla Germania, la cura degli anziani è una sfida alle
possibilità di conciliazione e al welfare altrettanto seria quanto quella della
cura dei bambini. È (anche) su questo terreno che si gioca la partita del
lavoro delle donne. Partita in cui il governo Renzi deve (ancora) dichiarare
quante risorse vuole puntare. I risparmi della spending review, se applicata,
sarebbero ben utilizzati in questo ambito.
mercoledì 22 aprile 2015
Stasera a Casarsa: DONNE E FAMIGLIE NELLA GRANDE GUERRA
Mercoledì 22 Aprile 2015, ore 20.30,
Ridotto del Teatro Comunale "Pier Paolo Pasolini"
Casarsa della Delizia, via Piave 16
Centenario della Prima Guerra Mondiale 2014-2018
Convegno "DONNE E FAMIGLIE NELLA GRANDE GUERRA"
a cura di Arianna Grosso e Emiliano Montermini,
Associazione culturale IoDeposito
Interventi dei ricercatori:
- Marco Pascoli, Da “angeli del focolare” a lavoratrici: la donna comune nel mezzo delle trasformazioni sociali nella grande guerra
- Andrea Falcomer, Madri incompiute e i figli illegittimi della guerra: l’Istituto San Filippo Neri
- Giorgio Zambon, Viaggio nella letteratura attraverso gli autori, le riviste ed i carteggi che descrissero i cambiamenti di un’epoca
Il convegno sarà moderato dal dott. Marco Salvadori, direttore Biblioteca Civica di Casarsa della Delizia
L'incontro è organizzato dall'Associazione culturale IoDeposito
in collaborazione con il Comune di Casarsa della Delizia
e con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Ingresso libero
martedì 7 aprile 2015
FAI LA COSA GIUSTA: Lotta alla corruzione.
FAI LA COSA GIUSTA: Lotta alla corruzione.: Vi segnaliamo l'articolo tratto da sito di Confcooperative del 2 aprile 2015. http://www.confcooperative.it/LInformazione/Le-notizie/l...
mercoledì 1 aprile 2015
Stati Generali delle Donne
http://statigeneralidonne.wix.com/stati-generali
mercoledì 25 febbraio 2015
2° CAMMINATA IN ROSA A CASARSA DELLA DELIZIA sabato 7 marzo alle 14.30
Lo Sportello Informadonna vi segnala l'iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza sui temi delle pari opportunità e le associazioni di genere del territorio.
mercoledì 11 febbraio 2015
Al via dal 24 febbraio Corsi di Inglese a Casarsa
Al via dal 24 febbraio Corsi di Inglese a Casarsa.
Dal livello base, all'intermedio fino a conversazione. I corsi sono organizzati dall'Associazione Donne&Società e si terranno presso Palazzo Brinis.
Iscrizioni e informazioni 17 e 18 febbraio dalle ore 16.30 alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Casarsa.
Dal livello base, all'intermedio fino a conversazione. I corsi sono organizzati dall'Associazione Donne&Società e si terranno presso Palazzo Brinis.
Iscrizioni e informazioni 17 e 18 febbraio dalle ore 16.30 alle 18.30 presso la Biblioteca Civica di Casarsa.
mercoledì 28 gennaio 2015
FVG: Finanziate per il 2015 Misure Compensative per la qualifica di operatore socio sanitario
Si informa che, con Deliberazione della Giunta Regionale, sono stati finanziati anche per l’anno 2015 i corsi di misure compensative per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario. Al momento sono in fase di aggiornamento gli orari di segreteria degli enti attuatori dei corsi.
mercoledì 14 gennaio 2015
NUOVA ATTESTAZIONE ISEE DAL 1 GENNAIO
Si informano i cittadini utenti dei servizi alla persona che
dal 1° gennaio 2015 è entrato in vigore il nuovo ISEE (Indicatore della
Situazione Economica Equivalente) per effetto del D.P.C.M. 5.12.2013 n. 159 e
del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 7.11.2014
pubblicato nella G.U. n. 267 del 17.11.2014 5.0. n. 87.
L'ISEE è lo strumento di valutazione, attraverso criteri
unificati, della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni
sociali agevolate o agevolazioni tariffarie e costituisce livello essenziale
delle prestazioni ai sensi dell'art. 117, comma 2, lettera m) della
Costituzione, fatte salve le competenze regionali in materia di politiche
sociali e socio¬sanitarie e ferme restando le prerogative delle Regioni a
statuto speciale e dei Comuni.
Le attestazioni ISEE rilasciate secondo la normativa
previgente rimarranno valide ai fini delle agevolazioni già concesse, ma non
potranno essere più utilizzate per la richiesta di nuove prestazioni o
agevolazioni e rinnovi delle stesse.
Per ottenere le nuove attestazioni ISEE, gli interessati
dovranno recarsi presso i CAF (Centri di Assistenza Fiscale).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONSULTARE IL SITO DEL COMUNE ALLA PAGINA
L'ISEE è lo strumento di valutazione, attraverso criteri unificati, della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate o agevolazioni tariffarie e costituisce livello essenziale delle prestazioni ai sensi dell'art. 117, comma 2, lettera m) della Costituzione, fatte salve le competenze regionali in materia di politiche sociali e socio¬sanitarie e ferme restando le prerogative delle Regioni a statuto speciale e dei Comuni.
Conciliazione tempi famiglia-lavoro: scambio di buone prassi in Provincia
Vi segnaliamo la seguente pagina dal sito della Provincia di Pordenone
http://www.provincia.pordenone.it/?q=node/828
Nel triennio 2011-2013 sono state 1.625 le dimissioni di neomadri in Friuli Venezia Giulia. Il profilo di queste lavoratrici è: età tra i 26 e i 35 anni, nel 52,9 per cento dei casi sono neomadri del secondo figlio, italiane nell'83,4 per cento e per il 48,4 per cento hanno anzianità di servizio compresa tra 4 e 10 anni.
Nel 54,1 per cento dei casi lasciano il
lavoro per difficoltà di conciliazione dei tempi familiari, lavorativi e dei
servizi. Numeri allarmanti, che rendono bene l’idea di quanto, in materia di
promozione della conciliazione lavoro-famiglia, anche nella nostra Regione, ci
sia ancora da lavorare. A renderli noti, la Consigliera di parità della
Provincia di Pordenone, Chiara Cristini, a margine del seminario-laboratorio
“Ripartire dalle pari opportunità”, promosso dalla Consigliera di parità
insieme al Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, per il benessere
di chi lavora e contro la discriminazione dell’Amministrazione provinciale,
rappresentato dalla presidente Elisa Marzinotto.
L’incontro, nato con l’obiettivo di
presentare alcune delle azioni positive realizzate nel territorio pordenonese
in tema di pari opportunità, fra cui, ha ricordato Cristini, la sigla di un accordo di collaborazione territoriale per la
promozione della conciliazione famiglia-lavoro nel mercato del lavoro della
provincia di Pordenone, sottoscritto lo scorso mese di luglio, su
proposta della stessa Consigliera provinciale di parità, da Provincia,
Confindustria, Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio, Cgil,
Cisl, Uil, Camera di Commercio, è stato l’occasione per riunire attorno allo
stesso tavolo «quei soggetti, organismi di parità e pari opportunità, enti
locali ed enti pubblici, agenzie formative, imprese che, da diverse esperienze
e prospettive, sono impegnati a trasformare le problematiche connesse al genere
in opportunità di innovazione e sviluppo socioeconomico per il territorio» ha
spiegato Cristini.
IL PRESIDENTE PEDROTTI - Numeri, quelli rivelati da Cristini, contenuti pure nel Rapporto 2014 de "Il Mercato del Lavoro in Friuli Venezia Giulia", stilato dal servizio regionale Osservatorio Mercato del Lavoro illustrato nei giorni scorsi, nel Palazzo della Regione, ad Udine, meritevoli di una riflessione anche da parte del Presidente della Provincia, Claudio Pedrotti: «Colpisce come, nel contesto del mercato del lavoro, relativamente all’occupazione femminile, i problemi siano sempre gli stessi, ovvero quello della conciliazione tempi di vita-lavoro che si accompagna al divario salariale fra lavoratori uomini e lavoratrici donne che, purtroppo, non solo resiste ma si è persino con la crisi, nonostante gli sforzi spesi da tutti sul tema della parità di genere». «La crisi ha colpito duro le lavoratrici, costrette non solo in molti casi a restare a casa per accudire i figli e i genitori anziani – ha proseguito Pedrotti – ma a fare pure i conti con un gap di genere che si è fortemente rafforzato, in maniera più “maligna” di quanto noi stessi percepiamo. Mi auguro che, l’incontro di oggi, rappresenti la base di partenza su cui costruire un percorso di buone prassi condivise, che possa essere seguito da ulteriori occasioni di confronto».
ANNAMARIA POGGIOLI – Parole, quelle del presidente della Provincia, raccolte anche dalla Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Annamaria Poggioli: «Sul tema delle pari opportunità c’è ancora tanto da lavorare» ha osservato Poggioli, illustrando, in sintesi, i progetti che la Commissione regionale ha attivato e sta portando avanti in materia di pari opportunità, auspicando un dialogo sempre più puntuale fra istituzioni, parti sociali e mondo del lavoro: “il 71,3 per cento del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, giornalmente la donna lavoro in media un’ora in più dell’uomo, se ha un figlio un’ora e un quarto di più. Vi è la necessità di creare una rete di servizi sui cui tutti dobbiamo convergere visto che, una donna su due, lascia il lavoro per la famiglia nonostante la necessità sempre più urgente che in ogni casa, visti i tempi, arrivino due stipendi». Dati che, non lasciano spazio all’immaginazione
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IL PRESIDENTE PEDROTTI - Numeri, quelli rivelati da Cristini, contenuti pure nel Rapporto 2014 de "Il Mercato del Lavoro in Friuli Venezia Giulia", stilato dal servizio regionale Osservatorio Mercato del Lavoro illustrato nei giorni scorsi, nel Palazzo della Regione, ad Udine, meritevoli di una riflessione anche da parte del Presidente della Provincia, Claudio Pedrotti: «Colpisce come, nel contesto del mercato del lavoro, relativamente all’occupazione femminile, i problemi siano sempre gli stessi, ovvero quello della conciliazione tempi di vita-lavoro che si accompagna al divario salariale fra lavoratori uomini e lavoratrici donne che, purtroppo, non solo resiste ma si è persino con la crisi, nonostante gli sforzi spesi da tutti sul tema della parità di genere». «La crisi ha colpito duro le lavoratrici, costrette non solo in molti casi a restare a casa per accudire i figli e i genitori anziani – ha proseguito Pedrotti – ma a fare pure i conti con un gap di genere che si è fortemente rafforzato, in maniera più “maligna” di quanto noi stessi percepiamo. Mi auguro che, l’incontro di oggi, rappresenti la base di partenza su cui costruire un percorso di buone prassi condivise, che possa essere seguito da ulteriori occasioni di confronto».
ANNAMARIA POGGIOLI – Parole, quelle del presidente della Provincia, raccolte anche dalla Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Annamaria Poggioli: «Sul tema delle pari opportunità c’è ancora tanto da lavorare» ha osservato Poggioli, illustrando, in sintesi, i progetti che la Commissione regionale ha attivato e sta portando avanti in materia di pari opportunità, auspicando un dialogo sempre più puntuale fra istituzioni, parti sociali e mondo del lavoro: “il 71,3 per cento del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, giornalmente la donna lavoro in media un’ora in più dell’uomo, se ha un figlio un’ora e un quarto di più. Vi è la necessità di creare una rete di servizi sui cui tutti dobbiamo convergere visto che, una donna su due, lascia il lavoro per la famiglia nonostante la necessità sempre più urgente che in ogni casa, visti i tempi, arrivino due stipendi». Dati che, non lasciano spazio all’immaginazione
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