mercoledì 27 novembre 2013

LORELLA ZANARDO: IL CORPO DELLE DONNE

VI SEGNALIAMO E CONSIGLIAMO LA VISIONE DEL DOCUMENTARIO : IL CORPO DELLE DONNE DI LORELLA ZANARDO

IL CORPO DELLE DONNE è il titolo del nostro documentario di 25′ sull’uso del corpo della donna in tv. Siamo partiti da un’urgenza. La constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. Da qui si è fatta strada l’idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l’utilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma “non vede”. L’obbiettivo è interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un vero ” pogrom” di cui siamo tutti spettatori silenziosi. Il lavoro ha poi dato particolare risalto alla cancellazione dei volti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di passaggio del tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione.

LORELLA ZANARDO
Fa parte dell’Advisory Board di WIN, organizzazione internazionale di donne professioniste con sede ad Oslo. E’ speaker apprezzata in convegni internazionali. Consulente organizzativa, formatrice e docente, è coautrice del documentario Il Corpo delle Donne, visto da 5 milioni di persone online, e dell’omonimo libro edito da Feltrinelli.
E’ ideatrice del percorso educativo Nuovi Occhi per la TV, che propone l’educazione all’immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva. Su questo tema ha appena pubblicato per Feltrinelli il libro “Senza Chiedere il Permesso”.
Ha ricoperto importanti ruoli direttivi manageriali in organizzazioni multinazionali, sia in Italia che all’estero, in particolare a Parigi dove ha coordinato progetti europei.
E’ stata consulente e docente nei paesi dell’Est per la Comunità Europea.
Si è occupata lungamente di gestione dei Cambiamenti organizzativi.
Ha gestito progetti di Diversity Management, apprendendone i modelli in Canada e in USA.
Ha coordinato il 1° Master in Etica del Business.
Master in Business Administration, Laurea in Letterature Straniere.
Parla correntemente inglese, francese e tedesco.
Nel 2011 TIAW, The Internationl Alliance for Women, a Washington ha premiato Lorella Zanardo come una delle 100 donne che stanno contribuendo a migliorare la condizione della donna nel mondo.
Nello stesso anno il Comune di Firenze le ha conferito del Sigillo della Pace.
Appassionata di Paesi Mediorientali ha girato il documentario “L’Iraq prima della Guerra” durante l’embargo.
Nel marzo 2012 Tina Brown e il quotidiano online The Daily Beast l’hanno eletta una delle 150 donne più coraggiose nel mondo
Ha studiato recitazione,  canto e ballo per anni, passioni che quando riesce, coltiva ancora.

FEMMINICIDIO, IL GIORNO PER DIRE 'BASTA'-FOTO PARLA ROSARIA, LA MISS PRESA A CALCI: "DENUNCIATE"

VI SEGNALIAMO IL SEGUENTE ARTICOLO TRATTO DA 'LEGGO'


CASERTA - «Denunciate. Aprire la porta di casa e andate a farlo». Sono le parole di Rosaria Aprea, uno dei volti di questa Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. La miss di Macerata Campania (Caserta) presa a calci dal suo ex compagno lo scorso 12 maggio, rimase in ospedale 19 giorni. Subì tre operazioni: le fu tolta la milza e ora non ha più l'ombelico. Al loro posto «una cicatrice ricordo di un amore malato che era stato più forte delle violenze fisiche e psicologiche».
 LO SPOT DEGLI STUDENTI Anche la Rete degli studenti medi e l'Unione degli Universitari partecipano alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con uno spot legato alla campagna contro ilfemminicidio lanciata all'inizio del 2013 e che ha riscosso miglia di adesioni in tutta Italia. «La campagna partita dal Veneto - spiega Anna Azzalin, responsabile alla comunicazione della Rete degli Studenti Medi del Veneto e tra le promotrici dell'iniziativa - è stata una vera vittoria, sia perchè in breve tempo è rimbalzata su scala nazionale coinvolgendo quindi studenti e cittadini di tutto il Paese, sia perchè ha contribuito all'approvazione della legge regionale veneta contro la violenza di genere. Abbiamo voluto lanciare questa campagna perchè come sindacato studentesco riteniamo che per risolvere il problema e sanare questa crisi culturale, sia fondamentale e prioritario ripartire dalla Scuola». Gli studenti hanno quindi deciso di ricollegarsi all'iniziativa sul femminicidio, lanciando un videospot visibile su youtube dal titolo «Anche questa è Violenza». Spiega Tommy Ruzzante, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto: «In Italia la violenza sulle donne per mano degli uomini ha raggiunto percentuali allarmanti, tanto da portare Rashida Manjoo, Special Rapporteur delle Nazioni Unite per il contrasto della violenza sulle donne a dichiarare che i femminicidi sono crimini di Stato tollerati dalle pubbliche istituzioni. Per questo nel 2013 abbiamo deciso di lanciare la campagna »Anche questa è violenza« . La violenza sulle donne si può combattere a partire dall'educazione, dalla scuola e dall'università, con azioni culturali e politiche. Puntando sulla forza e non sulla debolezza delle donne» STRISCIONE A ROMA «Vive nella lotta» e «Stop femminicidio». Sono questi i messaggi che giovani lavoratrici e lavoratori della Cgil della Capitale hanno affidato ad uno striscione appeso, nelle prime ore della mattina, a Porta San Paolo, luogo simbolo della resistenza, in occasione della 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donnè. «Un gesto che - si legge in una nota - dopo i volantinaggi dei giorni precedenti nei centri commerciali e nelle strade del divertimento notturno, vuole ribadire quanto sia necessario sradicare dalla nostra cultura la violenza come gesto di sopraffazione, una questione che riguarda tutti indipendentemente dal genere e dall'età». «Le azioni di prevenzione, contrasto e punizione intraprese dai governi fin'ora sono state insufficienti - sostiene il sindacato - La violenza contro le donne resta una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani a livello mondiale perchè, qualunque sia la forma, o il luogo dove si manifesta, che sia la casa o il posto di lavoro, nega il diritto fondamentale di vivere in dignità e libertà». LE INIZIATIVE Tante le iniziative previste in tutta Italia. Alla Camera lettura dei monologhi di Serena Dandini, 'Ferite a morte', una Spoon River di storie di donne uccise per mano di mariti, compagni o fidanzati. Umiliate, violate, maltrattate, picchiate e ferite a morte. Una vergognosa 'contabilità' quella dei casi di violenza sulle donne, un drammatico bollettino di guerra quello dei femminicidi che non accenna a ridursi. In Italia, tra il 2000 e il 2012, sono state uccise complessivamente oltre 2.200 donne, di queste il 75% ammazzato nell'ambito familiare o di relazioni affettive. Per gridare 'basta' a ogni forma di violenza, oggi si celebra la 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne', istituita dall'Onu nel 1999. Tante le iniziative previste in tutt'Italia. POLITICA Su invito della presidente Laura Boldrini, parlamentari e ministre, attrici e cantanti saranno insieme alla Camera per prendere parte alla lettura dei monologhi di Serena Dandini, 'Ferite a morte', una Spoon River di storie di donne uccise per mano di mariti, compagni o fidanzati. E' prevista la partecipazione del premier Enrico Letta. Sul palco, allestito nella Sala della Regina, dalle 17, con diretta webtv, si alterneranno la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, e il ministro per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, oltre alle parlamentari Paola Binetti, Mara Carfagna, Titti Di Salvo, Pia Elda Locatellli, Giorgia Meloni e Valeria Valente. Insieme a loro, Ambra Angiolini, Malika Ayane, Sonia Bergamasco, Geppi Cucciari, Angela Finocchiaro, Lunetta Savino. In collegamento da New York ci sarà Serena Dandini, che porta 'Ferite a Morte' nella sede delle Nazioni Unite su invito della Missione Italiana come evento ufficiale di UN Women.Sarà un'occasione per parlare di violenza contro le donne anche con gli uomini. "La battaglia sulla violenza di genere è persa in partenza se tra i nostri interlocutori non ci saranno soprattutto gli uomini", ha dichiarato Boldrini.
 

Una giornata per dire stop al femminicidio: 25 novembre ricco di iniziative in tutto il Paese

Vi segnaliamo questo articolo tratto dal 'Sole 24 Ore'
Centoventotto donne uccise nel 2013. È lunghissimo l'elenco delle donne vittime di violenza. Una vergognosa conta che quest'anno ha registrato una rapida escalation: ad agosto risultavano un'ottantina di casi e le richieste di aiuto di donne vittime di stalking al numero attivato da Telefono Rosa sono aumentate nei primi sei mesi del 2013 di circa il 10 per cento. Con questi numeri ben stampati in mente si celebra, il 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Lo ha ricordato nella mattinata anche il presidente del Consiglio dei Ministri @EnricoLetta su Twitter: «Oggi giornata contro violenza su donne; faremo con M.C.Guerra punto su attuazione ns decreto femminicidio.Norme importanti da applicare bene». Tantissime le iniziative organizzate, in Italia e nel mondo, per sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema purtroppo di grande attualità. Tra gli eventi in calendario la lettura alla Camera dei monologhi di Serena Dandini, «Ferite a morte», una Spoon River di storie di donne uccise per mano dei compagni. E per non far sentire sole le vittime, seguono diverse iniziative come quella delle squadre di calcio Salernitana e Frosinone che ieri sono scese in campo a Salerno indossando, prima del fischio d'inizio, maglie con un messaggio sociale anti femminicidio. Oppure l'evento "World for Women" in programma la mattina di lunedì 25 novembre al Teatro Quirino di Roma: Telefono Rosa ha invitato la Premio Oscar 2012, Sharmeen Obaid Chinoy, regista del documentario sulle donne acidificate «Save the Face» e la eroica ex parlamentare afgana Malali Joia, perseguitata dopo aver denunciato la corruzione dilagante nel Parlamento dal quale fu immediatamente cacciata.
Inoltre, Enel "accenderà" di Rosso il Campidoglio nella Capitale; il sito della Polizia di Stato dedicherà un Focus all'argomento; decine di paia di scarpe rosse saranno esposte davanti all'ingresso del Centro di Produzione Tv Rai di Milano per richiamare l'attenzione sugli abusi verso le donne; a Napoli andrà in scena al San Carlo uno spettacolo nel nome di Franca Rame che ricordò in un famoso monologo la violenza sessuale subita negli anni 70; a Bari dal 18 novembre fino a domani 70 associazioni hanno prodotto 50 eventi per celebrare la Giornata. Anche le associazioni studentesche Rete degli studenti medi e Unione degli Universitari hanno organizzato iniziative in tutta Italia per dire che "l'unico modo per combattere la violenza sulle donne è ripartire da scuola e università con azioni culturali e politiche".
Che ci sia bisogno di incidere sui modelli culturali lo dimostra uno studio effettuato dall'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) proprio in vista dell'appuntamento: tre uomini su dieci non condannano la violenza sulla donna e credono che sia lei, in qualche modo, la responsabile delle aggressioni da parte dell'uomo. In fenomeno ha dimensioni agghiaccianti: più del 70% delle donne nel mondo ha subito violenza almeno una volta nel corso della vita, ha ricordato il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon. 
La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha lanciato un appello durante l'intervista ieri al Tg3, alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne: «Investire sulla prevenzione e l'educazione al rispetto e alle differenze di genere, per contrastare una piaga sociale come la violenza sulle donne». Un fenomeno, ha ricordato Boldrini, che «costa allo Stato ogni anno 17 miliardi per assistenza medica, psicologica, giudiziaria, legale, mancato lavoro, e ovviamente il danno subito dalla donna. La prevenzione conviene quindi anche a livello economico oltre che sociale».

I media la smettano di «usare espressioni come raptus per la violenza sulle donne, o parlare di giallo o di "baby squillo". Queste ultime sono definizioni veramente offensive, che puntano sulla vittima e non su chi umilia la donna». Così la presidente della Camera Laura Boldrini ha rilevato che «la violenza sessuale non va mai accettata come cosa normale», invitando ad «educare i bimbi al rispetto di genere, in famiglia ed a scuola. Ed a coinvolgere anche gli uomini per avere risultati efficaci».

lunedì 25 novembre 2013

Vi segnaliamo, nell'ambito delle moltissime iniziative speciali da tutta Italia e da tutto il Mondo,
per la Giornata Mondiale 25 Novembre

Contro la Violenza alle Donne,

Pordenone (Italia) il giorno 27 novembre ore 20.45


"Amatissima"
Recital blues dall’omonimo romanzo del Premio Nobel Toni Morrison
Produzione Scuola Sperimentale dell’Attore - Arlecchino Errante
con CLAUDIA CONTIN ARLECCHINO voce e GIANNI MASSARUTTO armonica
regia di FERRUCCIO MERISI

Evento organizzato da
Ufficio delle Politiche Sociali della
Coop Consumatori Nordest 
presso la sede dell’Associazione Il Fiume 
a Pordenone via Torricella, 2


"Benvenute in Paradiso - Storie di donne amate e uccise", al Cinema Teatro Castello

"Benvenute in Paradiso - Storie di donne amate e uccise", al Cinema Teatro Castello

Ambito distrettuale 6.4 e Associazione Voce Donna ONLUS
in occasione della GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
presentano
Lunedì 25 novembre - ore 20,45
al Teatro Cinema "Castello" - Piazza Duomo
BENVENUTE IN PARADISO Storie di donne "amate" e uccise
a cura del gruppo teatro UTE "Recitar giocando"
liberamente tratto dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini
Regia di Carla Manzon
Seguirà concerto della cantautrice Rebi Rivale
premio Amnesty International 2011
Ingresso libero

sabato 23 novembre 2013

Annullata iniziativa ACCENDI L'AZZURRO

Lo Sportello Informadonna Vi comunica che a causa del mal tempo viene annullata l'iniziativa ACCENDI L'AZZURRO del telefono Azzurro, prevista alle 15,00 per il pomeriggio di oggi 23 Novembre 2013, in Piazza Italia a Casarsa della Delizia.
Per info e vendita candele è comunque possibile rivolgersi allo Sportello Informadonna nell'orario di apertura: 
mercoledì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00 presso Palazzo De Lorenzi Brinis.


Sportello Informadonna
Palazzo De Lorenzi Brinis, via Stazione 2
Comune di Casarsa della Delizia
Elisa Giuseppin






mercoledì 20 novembre 2013

LO SPORTELLO INFORMADONNA ACCENDE L'AZZURRO

Vi segnaliamo che lo Sportello Informadonna sarà presente sabato pomeriggio in Piazza a Casarsa per sostenere l'iniziativa ACCENDI L'AZZURRO del telefono Azzurro





Comune di Casarsa della Delizia:
16- 24 Novembre
Settimana dei diritti dei bambini e dei giovani
DOVERE DI RICORDARE, DIRITTO DI FARE FESTA
Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Lo Sportello Informadonna sarà presente all’iniziativa nel pomeriggio di sabato 23 Novembre con un corner informativo presso la Piazza di Casarsa. In tale occasione lo Sportello aderirà alla manifestazione nazionale di TELEFONO AZZURRO, di raccolta fondi e sensibilizzazione “ACCENDI l’AZZURRO” distribuendo le Candele dedicate.
Per info 0434 873937  

“Udine città libera dalla violenza sulle donne”

Lo Sportello Informadonna Vi segnala questa importante iniziativa:

“Udine città libera dalla violenza sulle donne”


In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
abbiamo il piacere di invitarLa


venerdì 22 Novembre 2013
Ore 17,00
SALA DELLA CONTADINANZA
(piazzale del Castello)
UDINE


alla presentazione del Protocollo d'intesa
“Udine città libera dalla violenza sulle donne”
 Tra  Comune di Udine – Progetto “Zero Tolerance” e Cgil, Cisl, Uil di Udine

Il Protocollo è finalizzato a realizzare interventi di informazione e prevenzione
a contrasto della violenza su donne e minori

Firma del Protocollo e dibattito

Il Sindaco                                        
Prof. Furio Honsell

L’Assessora alla Salute ed Equità Sociale                   
Dr. Simona Liguori  

L’Assessora alle Pari Opportunità
Dott.ssa Cinzia Del Torre

mercoledì 6 novembre 2013

DONNE DIGNITA' DIRITTI 13 novembre a Pordenone

Vi segnaliamo questa importante iniziativa che si svolgerà a Pordenone il 13 Novembre 2013


Nel mese di novembre prende avvio "Donne, Dignità, Diritti", primo percorso di iniziative, riflessioni e proposte connesse al tema della dimensione di genere nato dalla collaborazione tra CGIL – CISL –UIL – Spi-CGIL – Fnp-CISL – Uilp-Uil Pordenone, Consigliera di Parità della Provincia Pordenone, Commissione Pari Opportunità Comune Pordenone, Associazione Voce Donna-Centro Antiviolenza Pordenone, Associazione Culturale “Le Tre Lune”, la Rappresentanza Sindacale Unitaria Provincia Pordenone, Se Non Ora Quando di Pordenone e Cinemazero.

In particolare, desidero invitarvi a un doppio appuntamento che si terrà a Pordenone mercoledì 13 novembre:

-- dalle ore 17.00-19.30 presso l'Auditorium Regione ci sarà l’incontro con Lorella Zanardo (Documentarista, consulente e formatrice aziendale) autrice del libro "Il corpo delle donne" e con la quale sarà possibile riflettere sul perchè le donne accettano l’umiliazione mediatica di essere trattate come oggetti? Che cosa si può fare per cambiare le cose?

-- dalle ore 20.45 a cura di Cinemazero ci sarà una doppia proiezione:

"Il corpo delle donne" di Lorella Zanardo (alla presenza dell’autrice) cui seguirà il film "Lars e una ragazza tutta sua".

L'ingresso a Cinemazero prevede un' offerta minima 3 euro e l’incasso della serata sarà destinato alle Case Rifugio per donne maltrattate di Pordenone.